La Voce di Rimini
19/01/2007
La Giunta approva un osservatorio per sei mesi, aspettando i Pacs
Sotto la lente solo le coppie “omo”
19/01/2007
La Giunta approva un osservatorio per sei mesi, aspettando i Pacs
Sotto la lente solo le coppie “omo”
RICCIONE – (cr) Dopo mesi di ritardo,- la Perla metterà a disposizione 10.000 euro a una cooperativa sociale, la New Horizon di Rimini, che studierà il fenomeno delle coppie di fatto etero, e omosessuali nella Perla. la proposta è stata presentata ieri in giunta dall’assessore ai Servizi sociali Morena Cevoli. L’osservatorio è una “alternativa”, supportata da Ds e Margherita, al registro comunale per le unioni civili proposto lo scorso inverno dal Pdci per dare risalto a fenomeno e far pressione al Parlamento affinché legiferi su questo tema. Dopo un Consiglio comunale infuocato, l’alternativa dell’osservatorio venne votata lo scorso marzo dallo stesso, mentre il registro fu bocciato, dopo non poche polemiche e una spaccatura nella maggioranza di centrosinistra, prefigurando quanto sarebbe accaduto, quasi un anno dopo, a livello nazionale sui Pacs. L’osservatorio avrebbe dovuto partire mesi fa, invece eccoci qui quasi a un anno di distanza, proprio mentre il governo, a Roma, sta trattando la questione la cooperativa di Rimini, alla quale il Comune ha deciso di affidare lo studio senza bando, aveva proposto un osservatorio di 6 mesi sulle esigenze delle coppie dì fatto, sia omosessuali che eterosessuali, a seguire una serie di questionari, ma si è deciso, per il. momento, di fermarsi al primo passo. Lo studio sarà relazionato in Consiglio fra sei mesi e, anche vedendo a che punto è la questione Pacs a livello nazionale, si vedrà cosa fare nella Perla e se attrontare il secondo stadio. Contento a metà uno dei proponenti del registro, Giuseppe Massari del Pdci. “Avevamo votato non solo per il registro, ma anche per l’osservatorio, però il primo avrebbe dato più dignità alle coppie di fatto. Certo, a Riccione abbiamo sollevato una questione importante e, se l’osservatorio servirà ad avere dati più certi sul fenomeno, e sulle esigenze di queste persone, ben venga, ma si tratta solo di un piccolo passo. Non conosco la cooperativa né come monitorerà, ma spero che affronti certe problematiche come l’assegnazione delle case popolari o il pagamento delle rette degli asili. Credo che, però, il registro sarebbe stato più incisivo per la dignità e il riconoscimento di queste coppie, inoltre ricordo che arriva in ritardo rispetto al voto del Consiglio”, quasi un anno fa. I problemi delle coppie di fatto riguardano, per esempio, la reversibilità della pensione, gli affitti, la tutela in caso di separazione e l’assistenza sanitaria se uno dei due si ammala.
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