In Memoria con Arcigay Alan Turing Rimini
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio come giornata dedicata al ricordo della Shoah. In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa. Una giornata per ricordare che tanti anni fa, durante la seconda guerra mondiale, milioni di uomini, donne e bambini sono stati perseguitati con le leggi razziali e poi strappati alla loro vita e portati nei lager da dove, solo in pochi sono tornati. E’ un pezzo agghiacciante della nostra storia ed è importante non dimenticarla.
Oltre agli ebrei, vennero perseguitati anche gruppi etici e religiosi ritenuti “indesiderabili” dalla dottrina nazista; tra cui, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici quali Rom, Sinti, Jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap.
Gli omosessuali, che venivano contraddistinti da un triangolo rosa cucito sulle divise a righe, subivano umiliazioni e torture oltre che ad esser sottoposti a folli sperimentazioni pseudoscientifiche fino alla morte. Si stimano almeno settemila morti e altre decine di migliaia di persone in galera quando si parla di “Omocausto“
Deliri che non stupiscono nemmeno oggi, purtroppo, visto che ancora in troppi paesi nel mondo l’omosessualità è considerata ancora una devianza, una malattia, o un reato punibile anche con la pena di morte.
Il film raccoglie la testimonianza di diversi uomini e donne che furono arrestati dai nazisti per omosessualità in base al paragrafo 175, la legge contro la sodomia del codice penale tedesco, che risaliva nella prima stesura al 1871, e che fu inasprito dai nazisti.
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