Alan Turing
Matematico. Filosofo. Visionario. Uno dei padri dell’informatica. E, inoltre, anche omosessuale dichiarato, ben prima che i tempi fossero maturi per accettare una mentalità così moderna… ma facciamo un passo indietro per delineare la vita di Alan Mathison Turing.
Nato nel 1912 in una famiglia inglese di classe medio-alta (sebbene di certo ben lontana dalla ricchezza), rivela sin da giovane la sua passione per la scienza, e già da quando comincia a frequentare la Public School inglese diventa evidente la sua originalità e distanza dagli interessi e modelli di comportamento della società in cui si trova.
La sua passione per la scienza sarà anche uno dei fili conduttori della sua vita, passando tra gli argomenti più disparati: chimica, teoria della relatività, meccanica quantistica, algebra, logica; ma anche argomenti come la neurologia, la fisiologia, la morfogenesi. Tuttavia il campo per cui diventerà famoso è solo uno, del quale si può a ben diritto definire un “padre fondatore”, ed è l’informatica. Alan Turing è tra i primi ad inventare un modello teorico dei nostri moderni computer, ed è anche uno dei capi ingegneri di uno dei primi modelli: il Colossus inglese.
Questo enorme calcolatore nasce nell’ultimo capitolo dell’appassionante vicenda della decifrazione dei messaggi criptati che i tedeschi utilizzavano durante la seconda guerra mondiale, generati per mezzo della macchina Enigma. È un episodio della guerra ricco di colpi di scena, una vera lotta intellettuale, che vede in Turing uno dei principali protagonisti, e quindi, indirettamente, uno degli uomini che hanno deciso le sorti dell’Europa e del mondo.
…E L’UOMO
Ma dietro alle sue vicende pubbliche, che lo hanno consacrato come uno degli scienziati più brillanti del suo periodo, rimane spesso nascosta quella privata, durante la quale è riuscito a vivere con grande naturalezza e coscienza la sua omosessualità sin da giovane; questo nonostante i piccoli e grandi drammi percorsi (basti ricordare la morte prematura di una delle sue prime passioni, Christopher Morcom). Ma e’ solo intorno al 1948, mentre si entra nella atmosfera della guerra fredda, che comincia a trattare l’argomento con molta più libertà, non lasciandolo fatto riservato solo agli amici più intimi, e sicuramente è proprio a questo motivo che si deve il suo arresto nel ’52, ovvero quando la notizia arriva alle orecchie della polizia inglese (bisogna ricordare che al tempo l’omosessualità era considerata un crimine – e non dimentichiamo che in varie parti del mondo è ancora, legalmente o tacitamente, considerata tale…). Il suo rilascio viene concesso a condizione di continue iniezioni di ormoni, che destabilizzano non poco la sua salute.
La collaborazione con il governo inglese, dopo i successi criptoanalitici della seconda guerra mondiale, era continuata, ma dopo questa notizia viene considerato “sconveniente” per un omosessuale dichiarato svolgere un ruolo importante come quello che stava avendo nella difesa del governo. L’importanza della segretezza sulle informazioni che Alan Turing conosceva nell’atmosfera sempre più tesa della guerra fredda lo porta al centro delle attenzioni della polizia segreta inglese, arrivando a perquisizioni improvvise e pressioni sempre più forti. Fu molto probabilmente questa pesante situazione che lo porta al suo presunto suicidio per avvelenamento da cianuro nel 1952, chiudendo cosi’ la storia di questo grande scienziato.
ALTRE INFORMAZIONI UTILI:
Per chi è più interessato a questo grande personaggio, ci sono un paio di link utili per cominciare la propria ricerca, e sono:
- http://www.turing.org.uk/, dallo stesso autore della più completa biografia cartacea di Alan Turing.
- http://www.turingarchive.org/, un archivio di buona parte degli scritti e materiale cartaceo generale che riguardi Alan Turing, comprese quindi le sue pubblicazioni, per chi è più interessato ai meriti scientifici dello scienziato.
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